In Guatemala è in pieno svolgimento una dura lotta delle organizzazioni contadine, che chiedono aumenti salariali, sussidi maggiori per le produzioni agricole, l'acquisto dei fertilizzanti, interventi nel settore dell'eletrificazione e maggiori investmenti nel campo della salute. Le organizzazioni CODECA (Comisiòn para los derechos de los campesinos) e FNL (Frente Nacionale de Lucha) stanno organizzando blocchi stradali in punti strategici del Paese. In alcune località ci sono stati duri scontri con le forse dell'ordine.
In Guatemala è in pieno svolgimento una dura lotta delle organizzazioni contadine, che chiedono aumenti salariali, sussidi maggiori per le produzioni agricole, l'acquisto dei fertilizzanti, interventi nel settore dell'eletrificazione e maggiori investmenti nel campo della salute. Le organizzazioni CODECA (Comisiòn para los derechos de los campesinos) e FNL (Frente Nacionale de Lucha) stanno organizzando blocchi stradali in punti strategici del Paese. In alcune località ci sono stati duri scontri con le forse dell'ordine.
Il Presidente Colòm, domenica scorsa, si è rivolto ai campesinos, invitandoli a moderare le forme di lotta e promettendo che andrà avanti il piano di investimenti promosso tramite l'organizzazione "Prorural", dei quali avrebbero già beneficiato 53mila famiglie contadine, le quali - per ammissione dello stesso Colòm - vivono in condizioni di povertà o addirittura di povertà estrema. Colòm si è detto intenzionato a proseguire nel dialogo con le organizzazioni dei campesinos, ed ha affermato che circa trenta di queste mantengono un confronto permanente con il governo.
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