NUOVO MINISTRO E VICEMINISTRO

10 luglio 2008

Dopo pochi giorni dal tragico incidente che è costato la vita al Ministro e al viceministro degli Interni (oltre che ai piloti dell'elicottero dove viaggiavano), il Presidente Colòm ha già provveduto alla nomina dei nuovi titolari. Il ministro dell'Interno è Francisco José Jimenez Irugaray, mentre il vice si chiama Emilio Arnoldo Villagràn. Sembra che i primi atti dei nuovi mandatari della "Gobernaciòn" siano in linea con quanto già impostato dai predecessori, nel senso di riformare i vertici della Polizia Nazionale Civile. Già nei primissimi giorni delle loro funzioni, ministro e viceministro hanno provveduto ad alcune significative destituzioni e sostituzioni e a cambiamenti nell'assetto organizzativo della PNC. Provvedimenti che hanno suscitato il commento favorevole di uno dei più autorevoli organismi di difesa dei diritti umani, la Fondazione Myrna Mack. Secondo la portavoce di questo Istituto, i provvedimenti sono un atto di parziale disarticolazione della cosiddetta "rete Quintanilla" incrostata nel Governo. Quintanilla è il potente titolare dell'ufficio Affari Amministrativi della sicurezza, che risulta piuttosto chiacchierato quanto a trasparenza, affidabilità e sospetti di collusione con l'illegalità. Si temeva che Quintanilla e il suo apparato avrebbero fatto di tutto per mettere le mani sul Ministero dell'Interno, e quindi le nuove nomine vengono viste con favore da chi lotta contro la corruzione, per la trasparenza e per i diritti civili.

Nel frattempo le tensioni sociali non si sedano. Da mesi va avanti la lotta dei lavoratori e della poplazione a San Juan Sacatepequez, noto centro per la coltivazione di fiori, che vengono esportati in molti paesi del mondo. Lotta che si oppone alla costruzione di un grande cementificio che stravolgerebbe la struttura sociale e le caratteristiche ambientali del luogo. Il Governo aveva decretato lo stato di "prevenciòn" (che vuol dire sostanzialmente stato di assedio), che ha poi ritirato negli ultimi giorni, anche sotto la pressione di autorevoli esponenti della società civile, come il premio Nobel Rigoberta Menchù e il Vescovo cattolico Alvaro Ramazzini, i quali premono perchè si cerchi ogni via per una soluzione pacifica del conflitto. Chi volesse approfondire la questione di San Juan può connettersi con:
http/chiapas.mediosindependientes.org/article 156743 e con
http/chiapas indymedia.org/article 157356

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