Il giorno 27 giugno (notte fra il 27 e il 28 per l'Italia) un tragico incidente aereo, verosimilmente correlato alle pessime condizioni atmosferiche, è costato la vita al ministro dell'interno del Guatemala e , con lui, al viceministro Edgar Hernandez e ai due piloti dell'elicottero su cui viaggiavano. La dinamica dell'accaduto non è ancora chiara.
E' successo fra le montagne dell' Alta Verapaz, nei pressi di un poverissimo villaggio in cui la popolazione parla quasi solo la lingua degli indios Pocomchi'.
La persistente condizione atmosferica drammaticamente sfavorevole, e - pare - la scarsa collaborazione della popolazione locale (frastornata per essere improvvisamente sotto i riflettori, in un paesino per il resto dimenticato da tutti) hanno reso difficilissime e interminabili le operazioni di recupero delle salme, e solo dopo diciotto ore di tentativi delle squadre di soccorso, letteralmente impantanate nel fango, è stato possibile trasportarle a Città del Guatemala, dove sono poi state allestite le camere ardenti.
Il Presidente Colòm, dopo aver manifestato il cordoglio e la vicinanza di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, ha stroncato sul nascere le illazioni di un possibile attentato. Ha negato che ci fossero lotte intestine nel Ministero dell'Interno. Sulla vicenda, comunque è stata aperta un'inchiesta della Magistratura. Negli ultimi tempi era girata la voce che il Ministro Gomez aveva in mente di operare sostituzioni ai vertici delle forze di polizia.
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