ACCORDI FRA COLOM E LULA PER LO SVILUPPO

11 aprile 2008

Alcune notizie interessanti, che andranno ovviamente verificate nel tempo, vengono da questi primi mesi di governo del Presidente Colòm.
Una delle più recenti riguarda una serie di accordi bilaterali, usciti dall’incontro fra il neo presidente guatemalteco e il capo del governo brasiliano Luis Ignacio da Silva, noto al mondo come Lula.
Accordi ad ampio raggio, che riguardano problemi sociali, sanitari, energetici ed istituzionali.
Intanto è stato programmato un lavoro comune sulla prevenzione della violenza giovanile, problema drammatico che colpisce entrambi gli stati in modo impressionante, sono stati istituiti specifici fondi per la lotta alla povertà ed è stato dato il via a specifici progetti di lotta al narcotraffico, ivi compresa una serie di accordi di collaborazione militare.
Inoltre, come atto di lotta contro la denutrizione, viene istituita una “banca del latte”, che sarà localizzata negli ospedali.
Altro progetto interessante riguarda la possibilità che il Brasile si faccia fornitore di farmaci antiretrovirali a basso costo, per incrementare la lotta contro l’AIDS in Guatemala. Anche sul piano della politica energetica vi sono novità, e pare che venga varato un programma di centrali basato soprattutto sull’idroelettrico.
Sono tutte notizie che suscitano curiosità e attenzione. E’ chiaro che c’è il rischio, come in molte altre occasioni, che tutto finisca in una passerella di buone intenzioni, senza poi significative conseguenze pratiche. Non solo, ma nel merito dei progetti, dei quali non è dato ancora di conoscere molto, non si possono per ora emettere giudizi e la diffidenza è d’obbligo. Anche perché non si vorrebbe, per esempio, che il programma energetico si traducesse in una devastante aggressione al territorio, come sarebbe infausto che le collaborazioni militari volessero dire una progressiva militarizzazione del Paese. Tuttavia, è importante che un piano di così larga portata venga pensato in un quadro di collaborazione latinoamericana, nel quale, per una volta, non compare (così sembra) la longa manus di chi considera il Centro America come il proprio cortile di casa.

Anche perché, contemporaneamente, alcuni fatti di una certa importanza sono da registrare nella cronaca “interna” delle scelte del nuovo governo.
Fra questi citiamo l’ accordo con l’organizzazione non governativa “Accion Ciudadana” per la costituzione di un centro ad alto livello per l’assistenza legale contro la corruzione, con il compito di investigazione e di denuncia su un fenomeno che costituisce un vera piaga sociale, morale e istituzionale per il Guatemala. Il progetto, patrocinato dalle Nazioni Unite, è finanziato dalla Cooperazione danese e norvegese. Speriamo, anche qui, che non si tratti di un fiume dei soldi che vada a disperdersi chissà dove.
Un’altra notizia che ha attratto la nostra attenzione, come quella di molti osservatori guatemaltechi e internazionali, è quella dell’assunzione nella “Secretarìa de la Paz” di un investimento di una certa importanza (circa dieci milioni di Quetzales in due anni, più o meno un milione di euro) per mobilitare sessanta investigatori, con il compito di aprire gli archivi militari, al fine di indagare sugli abusi e le violazioni compiute negli anni della guerra civile. L’indagine riguarderà il periodo 1954-1996, ma si concentrerà soprattutto sugli anni 1979-1984, i più duri e sanguinosi di tutto il conflitto. Colòm ha invitato la PDH (Procuratoria de los Derechos Humanos), l’organismo che – a livello istituzionale – si occupa maggiormente del tema del cosiddetto “chiarimento storico”, a farsi garante della correttezza dell’indagine. Resta da vedere se nel frattempo, mani “ignote”, saranno riuscite a far scomparire dai suddetti archivi gran parte dei documenti, come un tenpo sparirono decine e decine di migliaia di esseri umani.
Sul fronte della salute, invece, registriamo l’avvio delle campagne di vaccinazione contro la rosolia, il morbillo e la poliomielite, che riguarderà oltre due milioni di bambini fra uno e sei anni di età.

Segnala su: Facebook LinkedIn Xing FrienFeed Twitter Thumblr Google Bookmarks Google Buzz Technorati